Bergul Bianco
S’adorna di frasche per mimetizzarsi ai lati dei sentieri dove s’apposta per dedicarsi al suo hobby preferito: far incespicare su sassi o radici chi, bel bello, passa di lì per far legna o per raccogliere frutti di bosco. Il Bèrgul è ghiotto di questi e, se non fa dispetti, passa il tempo a far scorpacciate di fragoline e mirtilli. I suoi funghi preferiti sono quelli dei boschi di faggio, con il Rosso e il Bianco dei Colli Orientali, nancje a dîlu.
Nome del vino: BÈRGUL BIANCO – Uvaggio Bianco – Denominazione Origine Controllata – Friuli Colli Orientali.
Vitigno: Biotipi antichi di Tocai Giallo, Chardonnay e Sauvignon.
Età viti: 10-20 anni.
Territorio: Vigneti terrazzati, terreni marnosi con buona presenza di arenaria, esposti sud-ovest, altitudine 150-180 mt s.l.m.
Sistema di allevamento: Guyot classico monolaterale 4-5 germogli produttivi per ceppo.
Produzione: 30-35 ql / ha.
Vendemmia: Uva raccolta a mano in cassetta nelle 1° e 2° decade di settembre.
Vinificazione: Al loro momento ottimale di maturazione le diverse uve vengono raccolte e vinificate separatamente e, solo dopo la fermentazione alcolica, i diversi vini ottenuti vengono assemblati nelle giuste percentuali. Inizia, da questo momento, un periodo di affinamento sui suoi lieviti di 9 mesi su vasche di cemento accompagnato da periodici battonage. Una percentuale variabile (tra il 10 e 15%), a seconda dell’annata, viene fatta fermentare ed affinare in barriques per 9 mesi prima di essere utilizzata a completamento del Bergul bianco.
Affinamento: Il Bergul Bianco, dopo l’ imbottigliamento viene fatto riposare almeno 6-9 mesi prima della commercializzazione.
Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati.
Temperatura di servizio: 12°C.
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